La Chiesa e il Campanile
Chiesa dei Santi Pietro apostolo e Marco evangelista
'edificio attuale ricostruito sui resti di una precedente costruzione seicentesca, risale alla metà dell'Ottocento. L'antica Pieve, di cui ormai restano solo poche testimonianze, era un edificio del V o VI secolo che aveva subito un rifacimento o un ampliamento attorno al X o XI secolo.
La facciata che oggi possiamo osservare è in pietra grezza diversamente da quanto era previsto nel progetto originario che non fu mai portato a compimento. Secondo il progetto infatti la chiesa doveva essere rivestita con il tipico marmo bianco caratteristico delle facciate rinascimentali in Toscana.
L'interno è diviso in tre navate rette da colonne in stile ionico e con soffitto a volta. L'abside è sovrastato dalla caratteristica cupola.
Sulla controfacciata, al di sopra della bussola, si trova la cantonaria con l'organo che ha la mostra in legno intarsiato e dorato.
Dietro l’altare maggiore vi sono il coro neogotico ed una pregevole tela raffigurante l'Immacolata concezione tra i Santi Antonio da Padova e Francesco, donata alla chiesa dalla famiglia Minuetti. Secondo il parere di alcuni studiosi il dipinto sarebbe da attribuire a Panfilo Nuvolosi, pittore montovano vissuto fra fine Cinquecento e metà Seicento.
Costruzione assai pregevole è il Campanile adiacente la pieve.
Si tratta infatti, del più alto della valdinievole.