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Comune di Pieve a Nievole Portale istituzionale dell'ente

Il Padule di Fucecchio

Il Padule di Fucecchio

La Pieve e il Padule

Il padule ha costituito, come per gli altri centri abitati della zona, un limite allo sviluppo di Pieve a Nievole
Dal XVI al XVIII secolo, l’amministrazione de’ Medici si adoperò per preservare il lago e le zone umide del padule di Fucecchio contro la volontà di bonifica degli abitanti della zona. E tuttavia, nonostante la volontà di Cosimo I di consolidare il lago in modo da assicurare a Firenze una sicura riserva ittica, il processo di occupazione della pianura delle genti che nei secoli precedenti si erano riparate nei castelli fortificati del monte, era ormai inesorabilmente iniziato. 

Da ora in avanti avremo, come ci dice il Repetti, una continua serie di suppliche rivolte al Granduca dai rappresentanti dei comuni contigui al padule che sentivano per i propri concittadini la necessità di nuove terre da coltivare. La peste, le malattie, la fame ogni argomento era valido per rivolgersi a Firenze. E Firenze a dire il vero spesso rispondeva accontentando le loro richieste; doveva però conciliare le necessità della Valdinievole con quella della città che ormai aveva nel padule una indispensabile riserva alimentare.

Solo con l'avvento dei Lorena (1737) e in particolare con l'incoronazione di Pietro Leopoldo abbiamo avuto il vero inizio delle bonifiche al solo scopo di ottenere nuove terre coltivabili. 
La popolazione che nel 1551 era per Pieve a Nievole di 301 unità aumentò progressivamente nel tempo passando nel 1745 a 1953 abitanti, nel 1833 a 2750 per arrivare nel 1936 a 3016 persone. 
Pieve a Nievole è quindi, come del resto gli altri centri sviluppatesi ai bordi del padule, un paese agricolo costituito principalmente da case sparse attorno ad un aggregato centrale che si stringe intorno alla chiesa parrocchiale di San Marco e alla piazza del mercato (piazza de' peori). 

 

Informazioni tratte da:
S. TAMBORRINO e M. di COLBONI in La Valdinievole e i suoi colli; Diple edizioni 2003. 
Atti della tavola rotonda 27 aprile 1996; pubblicazione a cura della parrocchia SS. Pietro apostolo e M. Evangelista con il contributo dell'amministrazione comunale. 
Fotografie: Iuri Niccolai